Gio\/anni
Libertà
Photos and contest are protected by copyright, Gio F. Copyright © 2017- All rights reserved For any use need my written permission
Sono in un posto molto bello, sono con chi amo di più al mondo.
E non fotografo molto.
Guardavo ora negli archivi foto, ho pensato: “Ma è pazzesco!”
Ma quante foto ho scattato!
Ormai sono in una di quelle fasi in cui, devo assolutamente fermarmi, il modo esatto per fare foto è scattarne una sola ad un soggetto.
Ho notato che Gab, ad esempio, si è per così dire frenata a pensare.
Niente a che vedere con l’imitazione.
La fotografia dovrebbe essere la libertà
L’ultima foto di Gabri … Scusate se nomino lei, ma io so che posso parlarne senza problemi.
A parere mio Gabri è una grande fotografa.
La sua ultima foto lo dimostra.
Non importa se il soggetto è nostro nipote, è quel bambino di cui vi parlavo nella foto antecedente a questa.
Stavo dicendo che è il ritratto di un pensiero, in ogni modo in cui scatta, lei interagisce ed esprime, non servendosi necessariamente di un bambino anche se è molto legata a lui.
Purtroppo la sua foto è privata, questo è un varco, ma come credo sia sempre, lei scatta solo per lei.
Marco con in mano un antistress è una cosa veramente speciale. Quando ci accorgeremo che i bambini imitano quel che fan tutti?
E se si facessero cose solo portate agli altri.
Questo l’ho scritto per rendere omaggio ad un’idea.
Quest’altra cosa vi stupirà.
Ieri ho fatto un via vai da face book, ma sì è per via dei movimenti di calciomercato, e poi volevo un po’ vedere un altro modo di fare fotografia.
Pieno di quelle foto con scritte, non parlo solo dei watermark,
firme enormi, colorate e marcate, in posti improbabili, mi è venuto da pensare ad un NO gigante.
Ho passato del tempo, una domenica, a pensare a come rendere inutilizzabili le foto postate da me, e allora. Riduzioni della risoluzione, firme, watermark, e quanto altro, ore di studi, ma perché?
Il perché era nato dal fatto che qualcuno aveva preso alcune delle mie foto, due erano state messe su un sito, non dico quale per non fare pubblicità inutile.
Un mio tramonto era stato stampato per pareti, non dico da chi ...
Insomma, all’ennesima volta che appariva una mia foto su blog, magari con scritte, che io non avrei voluto, io ero come impazzito, e firmavo a destra e a manca, rovinando le foto.
Sì perché ad essere sinceri, è come uccidere la foto.
Va bene su alcune opere, quelle fatte con le mani, ispirate, disegnate, grafiche, solo esclusive.
Ieri Marco, mi ha detto una cosa, è quella che dicevo io ad alcuni studenti un po’ di anni fa, quel bambino è incredibile!
“ Si capisce che le foto, queste col tramonto o quelle della luna le hai fatte tu!”
Gio
Libertà
Photos and contest are protected by copyright, Gio F. Copyright © 2017- All rights reserved For any use need my written permission
Sono in un posto molto bello, sono con chi amo di più al mondo.
E non fotografo molto.
Guardavo ora negli archivi foto, ho pensato: “Ma è pazzesco!”
Ma quante foto ho scattato!
Ormai sono in una di quelle fasi in cui, devo assolutamente fermarmi, il modo esatto per fare foto è scattarne una sola ad un soggetto.
Ho notato che Gab, ad esempio, si è per così dire frenata a pensare.
Niente a che vedere con l’imitazione.
La fotografia dovrebbe essere la libertà
L’ultima foto di Gabri … Scusate se nomino lei, ma io so che posso parlarne senza problemi.
A parere mio Gabri è una grande fotografa.
La sua ultima foto lo dimostra.
Non importa se il soggetto è nostro nipote, è quel bambino di cui vi parlavo nella foto antecedente a questa.
Stavo dicendo che è il ritratto di un pensiero, in ogni modo in cui scatta, lei interagisce ed esprime, non servendosi necessariamente di un bambino anche se è molto legata a lui.
Purtroppo la sua foto è privata, questo è un varco, ma come credo sia sempre, lei scatta solo per lei.
Marco con in mano un antistress è una cosa veramente speciale. Quando ci accorgeremo che i bambini imitano quel che fan tutti?
E se si facessero cose solo portate agli altri.
Questo l’ho scritto per rendere omaggio ad un’idea.
Quest’altra cosa vi stupirà.
Ieri ho fatto un via vai da face book, ma sì è per via dei movimenti di calciomercato, e poi volevo un po’ vedere un altro modo di fare fotografia.
Pieno di quelle foto con scritte, non parlo solo dei watermark,
firme enormi, colorate e marcate, in posti improbabili, mi è venuto da pensare ad un NO gigante.
Ho passato del tempo, una domenica, a pensare a come rendere inutilizzabili le foto postate da me, e allora. Riduzioni della risoluzione, firme, watermark, e quanto altro, ore di studi, ma perché?
Il perché era nato dal fatto che qualcuno aveva preso alcune delle mie foto, due erano state messe su un sito, non dico quale per non fare pubblicità inutile.
Un mio tramonto era stato stampato per pareti, non dico da chi ...
Insomma, all’ennesima volta che appariva una mia foto su blog, magari con scritte, che io non avrei voluto, io ero come impazzito, e firmavo a destra e a manca, rovinando le foto.
Sì perché ad essere sinceri, è come uccidere la foto.
Va bene su alcune opere, quelle fatte con le mani, ispirate, disegnate, grafiche, solo esclusive.
Ieri Marco, mi ha detto una cosa, è quella che dicevo io ad alcuni studenti un po’ di anni fa, quel bambino è incredibile!
“ Si capisce che le foto, queste col tramonto o quelle della luna le hai fatte tu!”
Gio