CANIS PUGNAX IN APULIA MACISTE
neapolitan mastiff : molossus
Columella:
"Per la villa bisogna scegliere un custode di corpo grande e grosso"
il titolo originale del testo del colummella è De Rustica.
E' un trattato di 12 volumi che parla dell'agricoltura. Chiaramente una parte è dedicata al cane, essendo il compagno di vita dell'uomo per eccellenza.
Quindi è chiaro che sono "rustici", facendo parte di un trattato che parla di cose rustiche, ovvero di agricoltura ed allevamento (c'è una parte vastissima sui bovini, un'altra sul modo di fare il formaggio, ecc.).
Parlare di cani "rustici" oggi è ben altra cosa, tipicamente si intendono cani tenuti a merda, mentre invece vedi con quanta cura il Columella descrive il modo di alimentarli, di tenerli, di educarli. Addirittura parla di come scegliere il nome e parla del fatto di non farli mai allattare da madri che non siano le loro per non perdere il carattere oltre che per avere una alimentazione sufficiente alla grande mole del mastino.
Chiaro anche che, essendo stato scritto 2000 anni fa, l'alimentazione dei cani era piu' leggera... esattamente come quella della maggioranza degli uomini.
Ad esempiio, il pane "bagnato nell'acqua di cottura delle fave"... ovviamente le fave erano cibo quotidiano per gli uomini: oggi... chi le mangia le fave se non ogni tanto?
Quello che colpisce è l'attenzione ai particolari: dalla salute alla nascita all'alimentazione all'educazione.
Ma forse non dovrebbe stupire piu' di tanto: in fondo il De Rustica è il trattato di agricoltura a cui si sono rifatti molti successivi autori.
Non penso quindi che la salute e la longevità dei cani fossero dati dalla loro "rusticità", ovvero dall'esser cani di contadini: era tutto l'insieme ad essere importante. A partire dalla nascita e dallo svezzamento.
La differenza era proprio data dalla funzione del cane, che oggi purtroppo spesso è quella di essere letteralmente rimpinzato a morte per sembrare piu' grosso e portarsi a casa un titolo.
Poi se il cane scoppia... bhè, tutti gli obesi hanno una aspettativa di vita assai breve.
neapolitan mastiff : molossus
Columella:
"Per la villa bisogna scegliere un custode di corpo grande e grosso"
il titolo originale del testo del colummella è De Rustica.
E' un trattato di 12 volumi che parla dell'agricoltura. Chiaramente una parte è dedicata al cane, essendo il compagno di vita dell'uomo per eccellenza.
Quindi è chiaro che sono "rustici", facendo parte di un trattato che parla di cose rustiche, ovvero di agricoltura ed allevamento (c'è una parte vastissima sui bovini, un'altra sul modo di fare il formaggio, ecc.).
Parlare di cani "rustici" oggi è ben altra cosa, tipicamente si intendono cani tenuti a merda, mentre invece vedi con quanta cura il Columella descrive il modo di alimentarli, di tenerli, di educarli. Addirittura parla di come scegliere il nome e parla del fatto di non farli mai allattare da madri che non siano le loro per non perdere il carattere oltre che per avere una alimentazione sufficiente alla grande mole del mastino.
Chiaro anche che, essendo stato scritto 2000 anni fa, l'alimentazione dei cani era piu' leggera... esattamente come quella della maggioranza degli uomini.
Ad esempiio, il pane "bagnato nell'acqua di cottura delle fave"... ovviamente le fave erano cibo quotidiano per gli uomini: oggi... chi le mangia le fave se non ogni tanto?
Quello che colpisce è l'attenzione ai particolari: dalla salute alla nascita all'alimentazione all'educazione.
Ma forse non dovrebbe stupire piu' di tanto: in fondo il De Rustica è il trattato di agricoltura a cui si sono rifatti molti successivi autori.
Non penso quindi che la salute e la longevità dei cani fossero dati dalla loro "rusticità", ovvero dall'esser cani di contadini: era tutto l'insieme ad essere importante. A partire dalla nascita e dallo svezzamento.
La differenza era proprio data dalla funzione del cane, che oggi purtroppo spesso è quella di essere letteralmente rimpinzato a morte per sembrare piu' grosso e portarsi a casa un titolo.
Poi se il cane scoppia... bhè, tutti gli obesi hanno una aspettativa di vita assai breve.