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#2

Die Freudlose Gasse

(La Via Senza Gioia)

 

Insieme centrale e periferica, strada commerciale densa di frequentazioni bizzarre e scalene, quasi a contrastare quella sua arroganza rettilinea che da Porta Venezia arriva fino a Piazzale Loreto. Corso Buenos Aires: 1600 metri affollati di negozi e persone, è arteria milanese scelta per raccontare espressioni e vacuità, disagi e normalità del vivere all’odierna. Nessuna ricerca sociale, nessuna empatia, nessuna concessione estetica o messa in posa, solo una registrazione furtiva e ossessiva - apparentemente maligna - di cose e persone che quella strada la abitano, l’attraversano. Un po’ Diane Arbus, un po’ Otto Dix, passando per Friedlander tanto per scomodarne alcuni. Ma se possibile il lavoro appare più asciutto, sottovuoto e molesto. Un colpo di sonda capace di individuare perplessità e apatie; presenze svelate al nostro sguardo come foruncoli sulla pelle che osservi, sopporti e speri scompaiano senza lasciare traccia. Un lavoro epidermico, non superficiale.

 

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Uploaded on August 19, 2013
Taken on June 28, 2013